Blueberry

Blueberry è disponibile presso i seguenti breeder:

Blueberry: La campionessa che veste di blu

• Genetica: 80% Indica – 20% Sativa
• Genitori: Afghani indica x Thai sativa x Mexican sativa
• Periodo di fioritura: 8–9 settimane
• Altezza: 50–100cm (indoor)
• Rendimento: 425–500g/m²
• THC%: 19,5-21%

Quando si parla di varietà che hanno cambiato gli scenari dell'ibridazione e della coltivazione della Cannabis, una delle prime varietà che viene alla mente è la leggendaria campionessa Blueberry. La Blueberry è un ibrido che, in origine, fu creato in America, ma che si diffuse molto rapidamente su tutto il mercato europeo. È una pianta variopinta che prende il suo nome dalle tonalità bluastre delle sue cime e foglie. Le cime sprigionano sapori che ricordano i mirtilli, accompagnati da note estremamente dolciastre.

Ma chi fu il creatore di questa straordinaria genetica e come riuscì a dilagare ovunque, facendo sorridere i consumatori d'erba di tutto il mondo? Ebbene, tutto ebbe inizio nel 1970, quando un ragazzo soprannominato DJ Short mostrò tutta la sua determinazione e il suo impegno nel selezionare e migliorare quella che sarebbe poi diventata una pianta meravigliosa. La genetica della Blueberry fu creata selezionando minuziosamente alcune delle più pregiate varietà autoctone della Colombia, Messico e Tailandia, successivamente incrociate tra di loro. Il risultato finale furono due incroci dalle incredibili qualità: la Juicy Fruit e la Purple Thai, con genetiche a predominanza Sativa tailandese e messicana.

Si trattava, ovviamente, di due varietà Sativa estremamente potenti. Successivamente, nel 1979, l'America iniziò lentamente ad introdurre varietà Indica provenienti dall'Asia centrale e meridionale. Tra queste, emerse la Indica Afghani, ancora oggi molto conosciuta. Gran parte dei coltivatori di quell'epoca compresero fin da subito le potenzialità di quell'Indica dalla breve fioritura, dalla crescita uniforme, dall'abbondante produzione di resina e dagli effetti rilassanti e piacevoli. Tra questi, c'era anche DJ Short. Fu così che incrociando la sua varietà preferita, la Juicy Fruit, con una potente genetica Indica Afghani, diede vita alla prima Blueberry. Con una forte influenza di Indica afgana (l'80% della sua genetica), questa varietà riusciva ancora ad indurre effetti degni di una vera Sativa.

Nei primi anni '90 DJ Short decise di viaggiare verso l'Europa, per far conoscere la sua creazione anche oltre oceano. Qui iniziarono numerose collaborazioni con diverse banche del seme, tra cui la Dutch Passion. Fu così che nacquero numerose ed innovative varietà, tutte dirette discendenti dalla Blueberry di DJ Short. La composizione genetica della Blueberry fu addirittura testata, rivelando pregiate qualità che potevano essere trasmesse anche a nuovi e potenti ibridi, come la Blue Velvet, Blue Satellite e Blue Moonshine, tutte con caratteristiche riconducibili alla "Famiglia Blue".

Ancora oggi, esattamente come negli anni '90, la Blueberry è considerata un eccezionale ibrido Indica, la scelta numero uno per molti coltivatori e consumatori di Cannabis.

SAPORI, PROFUMI... ED EFFETTI DELLA BLUEBERRY

Il nome Blueberry esprime fedelmente i caratteristici sapori e profumi che può sprigionare questa varietà. Si tratta di una pianta dagli aromi incredibilmente dolci e fruttati, che ricordano i frutti di bosco con delicate sfumature floreali. Quando viene conciata correttamente, è molto piacevole da fumare e da degustare, qualità alquanto gradite dagli intenditori di Cannabis.

Non fatevi ingannare dai piacevoli e dolci sapori di mirtillo. Siamo di fronte ad una pianta che provoca un "high" piuttosto potente, che si deve all'incredibile contenuto di THC delle sue cime, 19%. Ci vogliono alcuni minuti prima di apprezzare appieno tutti i suoi effetti, ma una volta arrivati vi sentirete per diverse ore rilassati a livello corporeo, con piacevoli sensazioni di euforia. Grazie a queste sue proprietà rilassanti e stimolanti, la Blueberry viene spesso usata con fini terapeutici. Aiuta a contrastare l'ansia, la depressione e a conciliare un sonno più profondo. Sembra che sia anche un ottimo antidolorifico.

COME COLTIVARE LA BLUEBERRY

La Blueberry è un ibrido di piccole-medie dimensioni con genetica per un 80% Indica e un 20% Sativa. Durante lo sviluppo mostra tipici tratti da Indica, ma sulle foglie e sulle cime appaiono interessanti e variopinte sfumature. All'inizio del suo ciclo di crescita vegetativa, questa pianta mostra colorazioni violacee e rossastre, soprattutto su foglie e steli. Tuttavia, in piena fase di fioritura, si possono apprezzare anche riflessi violacei che tendono al blu. Una pianta così robusta e cespugliosa, dai colori così variopinti, non poteva che ricordare un cespuglio di mirtilli.

La Blueberry non è così difficile da coltivare come altre varietà Sativa, ma può comunque mettere in difficoltà i coltivatori meno esperti. La Blueberry, infatti, è piuttosto sensibile alle sovraconcimazioni e agli sbalzi di pH. Fate quindi molta attenzione a non eccedere con i fertilizzanti. Essendo una pianta folta e con brevi internodi, richiede una corretta circolazione d'aria tra le ramificazioni. Quando tutti i parametri di crescita saranno sotto controllo, la Blueberry vi ricompenserà con eccellenti raccolti.

Si comporta egregiamente in coltivazioni indoor, dove fiorisce in appena 9 settimane. Produce incredibili cime scintillanti, dai sorprendenti profumi di mirtillo. La Blueberry offre ai coltivatori rese dell'ordine di 450g/m², quando le condizioni ambientali lo permettono. Tuttavia, questa pianta entusiasma soprattutto per la qualità delle sue cime, e non tanto per la quantità. Il mese di raccolta, quando viene coltivata all'aperto, è ottobre.

LA BLUEBERRY ALLE COPPE

La Blueberry ha ottenuto importanti riconoscimenti dalla comunità cannabica, vincendo l'High Times Cannabis Cup del 2000, nella categoria Best Indica, e ricevendo il terzo premio all'HTCC 2001, sempre nella stessa categoria.