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Published: August 31, 2018
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Coltivazione di cannabis
Per qualsiasi coltivatore di cannabis, il primo passo è scegliere con cura le genetiche migliori. Se state coltivando all'aria aperta, non avete alcun controllo sulle condizioni atmosferiche, e non potete creare un micro-clima perfetto. Siete praticamente in balìa di Madre Natura. Il segreto sta nel selezionare i semi di cannabis più adatti all'ambiente in cui si vive, senza troppi compromessi - se possibile. Se volete davvero imparare come coltivare all'aperto, partendo dal seme fino al momento della maturazione e del raccolto, le talee non sono un'opzione valida. Dovete quindi scegliere soltanto i semi autofiorenti e femminizzati della qualità migliore che riuscite a trovare.
Il mio mix di semi preferito è composto da ibridi autofiorenti e resistenti, e semi femminizzati ricchi di THC, della Royal Queen Seeds e di Zamnesia Seeds. Cercate di non coltivare soltanto una varietà di cannabis. È un grave errore, soprattutto se avete poca esperienza nella coltivazione all'aperto, o se vi siete appena trasferiti in una nuova zona. Nel mio caso, sono presenti entrambe le circostanze. Infatti, ho più di 15 anni di esperienza nella coltivazione indoor, ma mi sono cimentato nella coltivazione all'aperto solo due volte, da quando mi sono trasferito in Spagna nel 2016.
Quest'estate, farò crescere 10 piante di cannabis sulla mia terrazza panoramica, sperduta nelle campagne spagnole. Dunque, senza ulteriori indugi, ecco la lista delle mie genetiche di ganja rockstar. Per quanto riguarda Zamnesia Seeds: 2 esemplari Bruce Banner #3, 2 Blueberry Automatics, e 1 Sticky Beast Automatic. Queste meravigliose piante sono accompagnate da splendidi rappresentanti della RQS: 2 Purple Queen, 2 Royal Gorilla Automatic, e 1 Royal Cookies Automatic.
Coltivare all'aperto è decisamente più economico rispetto alla manutenzione di piantagioni indoor. Tuttavia, dovete comunque procurarvi in anticipo la giusta strumentazione. Per quanto riguarda i recipienti, è sempre meglio sceglierli grandi. I classici vasi neri di plastica non vanno bene. Io utilizzo vasi in plastica bianchi, da 17l e 27l, con grossi fori di drenaggio sul fondo. Inoltre, sto facendo esperimenti con un paio di vasi smart bianchi. Le radici hanno bisogno di molto ossigeno e nei vasi neri, che attirano calore anziché rifletterlo, rischiano di bruciarsi.
In fatto di substrato, vale la pena acquistare il terriccio specifico per la cannabis, della stessa qualità e stessa marca che usate per le vostre piante indoor. Ad ogni modo, io scelgo un mix completo della Top Crop, e vi aggiungo un po' di perlite, in modo che la terra non trattenga acqua in eccesso.
Nella maggior parte dei Paesi europei, reperire le attrezzature è un gioco da ragazzi. Dovete però attendere una o due settimane per l'arrivo del materiale a casa vostra. La consegna in 24 ore non è disponibile nella zona isolata in cui vivo: si tratta solo di pubblicità ingannevole.
L'ho scoperto nel peggior modo possibile. Purtroppo, uno dei miei ordini non è mai arrivato, ed ormai è troppo tardi per prendere provvedimenti.
Quindi, lo scorso fine settimana, mi sono recato in un pessimo negozio di giardinaggio, a 10km di distanza da casa, con 35°C gradi all'ombra. L'unico terriccio disponibile era un sacco da 25l, che ho dovuto portare a casa in condizioni di completa disidratazione. E non era nemmeno adatto alla coltivazione di cannabis. Come risultato, 2 esemplari Royal Gorilla Automatics e 1 Blueberry Automatic non stanno crescendo in modo ottimale. A differenza delle 7 splendide piante sane e rigogliose che invece sono interrate nel corretto substrato. Ho ritoccato il mix preso dal negozio di giardinaggio con un po' di pellet Vertafort. Forse non tutto è perduto. Un'altra dura lezione che ho imparato in Spagna.
All'inizio pensavo di iniziare a coltivare i miei semi indoor, sotto luci artificiali. Ciò non è stato necessario, poiché ho avviato la mia piantagione nel solstizio d'estate (il 21 giugno), sotto un sole splendente. Per la germinazione, il metodo della carta assorbente è sempre infallibile. Con un tasso di successo del 100%, ero totalmente certo del risultato, ed ho agito in piena sicurezza.
Per i germogli di cannabis, 16 ore di luce solare naturale sono l'ideale. Non è stato necessario integrare l'illuminazione con le lampade. Anche se iniziate a coltivare in ritardo durante l'estate, otterrete buoni risultati fintanto che riuscite ad esporre le piantine ad almeno 10-12 ore di luce solare al giorno. Ho tagliato un paio di bottiglie di plastica da 8l e ho costruito da solo dei propagatori. Al mattino ho collocato le piantine sul davanzale. Nel pomeriggio, le ho portate sul terrazzo in modo che potessero continuare la loro fase vegetativa fino alle 21:00. Nelle ultime ore non sono esposte al sole diretto, ma c'è ancora luce, quindi lascio che assorbano i raggi del tramonto. Quando cala la notte, verso le 22:00, trasporto le piante all'interno. Ho impostato la mia sveglia alle 6 del mattino, per ripetere tutta la procedura dal principio.
Certo, non è semplice come impostare un timer ed usare una lampada da coltivazione, ma non costa nulla, e le mie piante stanno crescendo molto più velocemente rispetto a quanto farebbero al chiuso. La luce solare è di gran lunga superiore rispetto a qualsiasi altro tipo di illuminazione artificiale. Sarebbe davvero un peccato sprecarne anche solo un minuto.
Certamente. Non dovete arrivare agli estremi che sto raggiungendo io per ottenere buoni risultati da una piantagione di cannabis all'aperto. Io sono sempre stato uno che agisce fuori dagli schemi e, in quanto scrittore, sono piuttosto soddisfatto di vivere nel mio mondo. Tutto ciò che serve ad un coltivatore casalingo standard è un'area privata, come un giardino o un balcone, e una buona esposizione alla luce solare.
La coltivazione di cannabis all'aperto è molto più produttiva, e anche più divertente rispetto al coltivare indoor. Un buon raccolto estivo può consentirvi di fumare ganja per tutto il resto dell'anno. Per quanto mi riguarda, io seguo sempre le strade meno battute. È tutto quello che so fare. Quindi per me è perfettamente sensato avventurarmi in queste folli imprese con la cannabis.
Mi auguro che la mia nuova serie su YouTube "Growing Cannabis Outdoors And Off The Grid" vi piaccia. Magari potreste trovarci anche qualche consiglio interessante.
Vi terrò aggiornati con altre notizie dal mio angolo sperduto e selvaggio, man mano che la piantagione di ganja progredisce. Buona notte e buona fortuna, miei cari amici dal pollice verde.