Easy Germination

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Cannabis Propagator

Miniserra Cannabis Propagator

Disconoscimento

Zativo si rivolge ai soli clienti privati, e non rifornisce i coltivatori commerciali o industriali con grandi quantità di semi di cannabis. Se abbiamo ragione di sospettare che i semi ordinati sono destinati alla coltivazione di cannabis su una scala maggiore dell'uso privato, ci riserviamo il diritto di respingere tale specifico ordine. 

Idroponica

I substrati colturali adattati ai sistemi idroponici sono piuttosto popolari tra i coltivatori più avanzati ed esperti. L'idroponia consiste nel coltivare piante fuori suolo, sfruttando le proprietà di substrati inerti, in grado di trattenere soluzioni nutritive fornite ad intervalli regolari. Questi substrati inerti non contengono alcun valore nutritivo al loro interno. Inoltre, i fertilizzanti che vengono aggiunti e trattenuti da un substrato inerte non sono tamponati, come accade invece in un normale terriccio. Ciò significa che le radici delle piante di Cannabis possono assimilare le sostanze di cui hanno bisogno molto più in fretta e con una maggiore efficienza. Tuttavia, questa loro proprietà richiede alcune manovre di manutenzione supplementari, dato che le radici delle piante potrebbero andare incontro a bruciature per sovraconcimazione.

Un impianto idroponico tende ad offrire risultati considerevolmente migliori rispetto ad un sistema composto da un substrato in terra. Tuttavia, si tratta di una tecnica colturale molto più costosa che richiede manutenzione e competenze maggiori. Nella maggior parte dei casi, i coltivatori principianti dovrebbero evitare di adottare questo sistema. Ciononostante, se si dispone di soldi, tempo e competenze colturali, consigliamo vivamente di adottare questa tecnica colturale.

Perché i sistemi idroponici continuano ad essere così popolari pur mostrando alcuni svantaggi? Il controllo che offre questo tipo di coltivazione è molto più preciso e permette ai coltivatori esperti di ottenere cime molto più grandi in ¾ del tempo richiesto da una normale coltivazione in terra. Avete sentito bene. Se viene eseguito correttamente, si possono ottenere cime più grandi in tempi più ridotti, rispetto a piante coltivate in terra.

I tipi di substrati colturali più adatti all'idroponia

Lana di roccia:

La lana di roccia è un materiale sintetico utilizzato nell'edilizia per isolare i sottotetti. Noi ci occuperemo della sua versione adattata all'agricoltura. È un substrato inerte che trattiene facilmente i liquidi durante tutto il processo di concimazione ed è composto da un materiale piuttosto flessibile che permette alle radici di crescere liberamente, oltre ad offrire un buon supporto alle piante. Prima di essere usata, la lana di roccia dev'essere immersa per 24 ore in un vassoio contenente acqua con pH uguale a 5,6. La lana di roccia tende per natura ad avere un pH piuttosto elevato e, di conseguenza, dev'essere abbassato. Anche la lana di roccia può essere sottoposta alle alte temperature di un forno (in un paio d'ore verrà completamente sterilizzata). È un substrato particolarmente apprezzato per i risultati che offre e, oggi, è uno dei prodotti più richiesti nel settore dell'idroponia.

Oasis Cubes:

Gli Oasis Cubes sono composti da un substrato molto simile a quello della lana di roccia, soprattutto in termini di adattabilità e funzionalità. Tuttavia, il materiale di cui sono fatti è diverso. Prima di essere usati, gli Oasis Cubes devono essere completamente immersi in acqua, in modo da evitare che si asciughino, permettendo così di mantenere la loro umidità durante tutto il ciclo delle piante. Sono molto facili da trovare ed offrono proprietà simili a quelle della lana di roccia. Con i cubetti Oasis si possono ottenere risultati realmente buoni.

Palline d'argilla espansa:

Spesso definite come le "pietre colturali" della coltivazione della Cannabis, le palline d'argilla espansa sono perfette per l'idroponia. Si tratta di un buon compromesso, ecologicamente sostenibile, che consiste in palline d'argilla cotte in forno. Probabilmente starete pensando "Ma se ho appena letto l'articolo sui substrati colturali e l'argilla è stata definita come il peggior substrato da usare?!". La differenza è molto semplice. Quando l'argilla viene sottoposta alle alte temperature di un forno, cuoce ed assume una struttura più porosa, trasformandosi in un substrato artificiale perfetto per la coltivazione idroponica della Cannabis. Inoltre, hanno anche la capacità di trattenere l'umidità, consentendo alle radici di rimanere umide tra una fase d'irrigazione e l'altra. Il loro pH è neutro ed hanno la capacità di sostenere alla perfezione le piante di marijuana.

Le palline di argilla espansa sono riutilizzabili. Ciò offre un enorme vantaggio, soprattutto se si vuole evitare di acquistare ad ogni coltura nuovi substrati ed attrezzature. Per renderle adatte ad una nuova coltivazione, è sufficiente sterilizzare le palline di argilla espansa in una soluzione da 4 litri d'acqua con 10ml d'acqua ossigenata. Trascorsi alcuni minuti, si colano e si lasciano asciugare.

Le palline di argilla espansa possono comportare una spesa piuttosto elevata rispetto ad altri substrati per la coltivazione idroponica, ma rimangono comunque un ottimo investimento a lungo termine, trattandosi di un materiale facilmente riutilizzabile.

Fibra di cocco:

La fibra di cocco può offrire grandi vantaggi. Si tratta di un materiale vegetale contenente ormoni naturali in grado di favorire la crescita delle radici delle vostre piante di Cannabis. Inoltre, offre il vantaggio di aumentare anche la resistenza agli attacchi fungini e alle malattie radicali (piuttosto frequenti in altri substrati colturali usati in idroponia). La fibra di cocco ha la proprietà di trattenere molta umidità, dando la possibilità alle radici delle vostre piante di non rimanere mai disidratate tra un'irrigazione e l'altra.

La fibra di cocco è disponibile in commercio sotto forma di cubetti essiccati e compressi. Quando vengono reidratati tendono ad espandersi fino ad assumere dimensioni 8-9 volte superiori a quelle originali. Prima di essere usata, dev'essere quindi reidratata fino ad ottenere una consistenza simile a quella del caffè macinato. L'aspetto ricorda il pacciame usato negli orti.

Perlite:

La perlite è una particolare roccia silicea dall'elevata ritenzione idrica. È un minerale naturale simile al vetro, chimicamente inerte e con pH neutro (7). Si possono ottenere ottimi risultati quando viene usata da sola o miscelata ad un altro substrato colturale.

Vermiculite:

La Vermiculite rientra tra i minerali laminari idratati, ovvero i silicati di alluminio-ferro-magnesio. Durante il suo processo di produzione, viene sottomessa a temperature così elevate da dilatarsi fino a 30 volte le dimensioni originali. Si possono ottenere ottimi risultati usandola da sola o miscelata con altri tipi di substrati colturali.

Speciali miscele di terriccio:

Queste miscele si possono realizzare manualmente o si possono comodamente acquistare in sacchi preconfezionati in centri di giardinaggio. Sono normalmente composti da corteccia d'albero compostata, fibra di cocco, perlite, vermiculite, torba, sabbia silicea e quarzo. Per conoscere la composizione del vostro sacco di terriccio è sufficiente leggere le tabelle riportate sull'etichetta. Molti coltivatori preferiscono fare manualmente le proprie miscele di substrato, dato che i prezzi sono piuttosto contenuti e si ha un maggior controllo sui composti da aggiungere. Le miscele preconfezionate sono facili da usare e, pur non garantendo un drenaggio ideale, riescono a mantenere sufficiente acqua da mantenere le radici umide tra un'irrigazione e l'altra.