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Published: September 19, 2019
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Informazioni Cannabis • Come Si Fa
Se sei un consumatore abituale di marijuana potresti aver notato che prendersi una pausa dalla roba verde potrebbe farti diventare rosso il viso. Questo perché i comuni sintomi di astinenza da cannabis includono ansia, stress, mal di testa e persino dolori fisici.
Più a lungo qualcuno consuma marijuana e in maggiori quantità, più è probabile che provi qualche forma di astinenza. Tuttavia, a meno che non si stiano fumando enormi quantità di erba, trattare i sintomi di astinenza dalla cannabis non è poi così tanto diverso rispetto alla gestione di qualsiasi altra forma di astinenza a basso impatto.
La dipendenza dalla cannabis è certamente una cosa reale, anche se è utile dare anzitutto un contesto a questa cosa. Se le persone possono diventare dipendenti da stimolanti come la televisione e il cibo, allora perché non di qualcosa altrettanto speciale come la cannabis? Le dipendenze sono comportamenti compulsivi, e costringersi a interromperle causerà indubbiamente un certo livello di disagio o squilibrio, anche se solo a livello molecolare.
Diversi studi hanno indicato che un arresto improvviso dell'uso di cannabis assiduo o cronico innesca uno specifico tipo di sindrome da astinenza. Un recente studio del 2017 ha scoperto che questa sindrome da astinenza ha riguardato per lo più "sintomi dell'umore e del comportamento di intensità da leggera a moderata". Tuttavia, quando combinata con altri disturbi mentali o somatici in corso, possono comparire sintomi più gravi e può essere necessario un trattamento più intenso.
Un altro studio del 2011 ha rilevato che circa il 9% delle persone che consumano marijuana potrebbe diventarne dipendente. Questo numero è però ancora significativamente inferiore al 67% riportato per uso di tabacco, al 22% per uso di alcol e al 20% per uso di cocaina. Inoltre le statistiche mostrano che le probabilità di diventare dipendenti se si prova la cannabis per la prima volta dopo i 25 anni sono praticamente pari a zero.
Si presume che il THC, l'inebriante cannabinoide responsabile della produzione di sensazioni di euforia, sia anche responsabile del potenziale di dipendenza della marijuana. Si presume inoltre che la mancanza di THC che entra nel sistema durante la fase di non consumo sia ciò che porta ai sintomi comunemente associati all’astinenza della cannabis.
Ci sono diversi sintomi che tipicamente accompagnano l’astinenza dalla marijuana. I più intensi si manifesteranno in chi usa marijuana quotidianamente o quasi. Gli utilizzatori occasionali o sociali non sperimentano in genere nessun sintomo.
Ansia e insonnia sono i due sintomi più comuni di astinenza da cannabis. Sensazioni di rabbia, irritabilità, aggressività ed estremo nervosismo sono tipici di una intensa sindrome da astinenza. Questa ansia e irritabilità rendono l'insonnia quasi certa, e viceversa: il sonno disturbato non solo peggiorerà questi sintomi, ma può anche portare a pensieri e sentimenti depressivi.
Questi sintomi psicologici possono anche essere accompagnati da disagio fisico che può includere problemi come mal di testa, emicrania, dolore addominale, nausea, febbre, brividi e tremori. I sintomi psicologici di una astinenza dalla cannabis appaiono in genere subito, ma quelli fisici possono richiedere alcuni giorni prima di manifestarsi.
I sintomi di solito raggiungono il picco il primo giorno prima di diminuire gradualmente nel tempo. Entro pochi giorni e fino a una settimana, i sintomi dovrebbero essere notevolmente diminuiti, se non del tutto scomparsi. Vale la pena notare che alcune persone sostengono di sperimentare alcuni sintomi di astinenza per settimane o mesi. Questo è particolarmente vero per i problemi con la memoria a breve termine, che potrebbe richiedere un po' di tempo per riprendersi dall'uso cronico. Naturalmente tutti i sintomi possono essere facilmente eliminati consumando nuovamente cannabis.
Ci sono alcune cose che puoi fare per accelerare il processo e alleviare i sintomi dell’astinenza. L'esercizio fisico non solo accelera il processo, ma può anche eliminare alcuni dei pensieri depressivi o ansiosi che tipicamente accompagnano l’astinenza. Inoltre, bere molta acqua può aiutare a reidratarti dopo l'uso assiduo di cannabis e a rimuovere le tossine dal corpo.
Mentre il THC si lega ai recettori cannabinoidi CB1 nel cervello per produrre i suoi effetti psicotropi, il CBD non si lega direttamente ad alcuno dei principali recettori dei cannabinoidi. Infatti, se consumati insieme, il CBD è in grado di abbassare il potenziale psicotropico del THC influenzando la capacità di segnalazione dei recettori CB1. La forza complessiva di questo effetto dipenderà dal rapporto tra CBD e THC consumato.
Uno studio del 2006 sullo spray orale Sativex ha infine dimostrato che il THC e il CBD producono effetti diversi se consumati in un rapporto 1:1. Ciò significa che il CBD è in grado di annullare alcuni degli effetti del THC sul corpo e sul cervello, rendendo i sintomi dell’astinenza più tollerabili, se non meno probabili.
Inoltre, il CBD ha dimostrato clinicamente di aiutare contro alcuni dei sintomi negativi dell’astinenza dalla cannabis, anche se in un contesto diverso. Ad esempio è stato dimostrato che il CBD ha effetti positivi sull'ansia, una condizione che si verifica di frequente durante l’astinenza.
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