Con il fine di avere una visione più dettagliata delle tendenze del mondo delle droghe, scienziati e forze dell'ordine attivano programmi di analisi delle acque residuali prima del loro ingresso negli impianti di depurazione, in modo da avere un quadro generale sui consumi di droghe in determinate città. Alcune agenzie hanno già pubblicato in passato analisi di questo tipo, riuscendo a delineare l'uso che si fa delle droghe e in quali quantità vengono assunte in una determinata località. Oggi, un gruppo di scienziati italiani è voluto andare oltre, avviando un programma d'analisi finalizzato a misurare le tracce di droghe presenti nell'atmosfera che respiriamo!

Dai risultati ottenuti pare che in Europa il THC e gli altri cannabinoidi siano le sostanze illegali più presenti nell'aria, con concentrazioni più elevate nella stagione invernale (1.3 -21 ng/m3), rispetto a quelle estive (0.09 -0.25 ng/m3). Al secondo posto tra le sostanze stupefacenti più abbondanti nell'atmosfera troviamo la cocaina!

Le altre sostanze illegali, come eroina, ketamina e metanfetamina, sono meno comuni rispetto alle precedenti. Tuttavia, gli scienziati sono riusciti a trovarne piccole concentrazioni nell'atmosfera (soprattutto nei dintorni delle discoteche dove vengono spesso assunte). Risulta alquanto interessante, ma non sorprendente, che i livelli di THC e cocaina nell'aria aumentino durante il fine settimana (parametro invece non riscontrato nelle altre droghe). Ciò dimostra che queste sostanze sono assunte principalmente come svago per rilassarsi dopo una lunga settimana lavorativa (esattamente come può accadere per le bevande alcoliche).

I motivi che potrebbero spiegare i livelli più alti di THC nell'aria durante la stagione invernale sono riconducibili ai fenomeni atmosferici che caratterizzano questi mesi dell'anno: ridotta velocità del vento, tassi d'umidità maggiori e, di conseguenza, condizioni ideali per il ristagno d'aria.

Per quanto possa sembrare un nuovo e romanzesco modo di monitorare il nostro consumo di droghe, non è sicuramente il più efficiente (o almeno non ancora). Tuttavia, se non altro, dimostra che l'aria che respiriamo contiene alte concentrazioni di "buone vibrazioni"! L'unico svantaggio è che non sono sufficienti per condurre anche noi allo sballo!