I criminali hanno i loro metodi scaltri e ingegnosi per introdurre in prigione droghe e altre merci di contrabbando. Alcuni lo fanno tramite le persone che vanno a visitarli, mentre altri contano sui pacchi e la posta che ricevono.

Ma quello che potrebbe parere un metodo antiquato sta oggi conoscendo un ritorno in auge. Il mezzo prescelto? Piccioni. Di fatto, questi volatili apparentemente insospettabili sono stati usati come corrieri dai trafficanti per un certo tempo. Alcune di queste imprese sono riuscite, mentre altre sono state prontamente sventate dalle forze dell'ordine.

Oggi vi raccontiamo le pittoresche storie dei piccioni corrieri di droga dei tempi moderni.

Casi di piccioni malfattori

Nella storia recente ci sono stati numerosi casi in cui i piccioni si sono rivelati complici di crimini connessi alle droghe. E questi esempi non sono limitati ad una sola parte del mondo, anzi!

La “Narco Paloma” costaricana

Nel 2015, le autorità costaricane hanno catturato un piccione che introduceva droga in una prigione. Soprannominato “Narco Paloma” (“colomba trafficante”), l'uccello fu trovato mentre trasportava 14 grammi di cannabis e 14 di cocaina in un piccolo zainetto.

Secondo quanto è stato riportato, le guardie della prigione ritengono che il piccione fosse stato addestrato dai carcerati per fare da corriere della droga. E secondo quanto dichiarato dal direttore delle guardie della prigione, eventi di questo tipo non costituiscono una novità. In passato, i carcerati si servivano di altri animali come gatti e cani per introdurre droghe nella struttura.

La Narco Paloma è stata successivamente data in custodia al centro per animali selvatici Rescate Wildlife Rescue Center, e probabilmente vi resterà reclusa.

E questa non è stata la prima volta che un uccello è stato impiegato come corriere della droga nella regione del Centro e Sud America. Due anni dopo, in Argentina, degli agenti di polizia hanno abbattuto un uccello che stava trasportando cannabis, pasticche e una chiavetta USB, mentre nel 2011 in Colombia, un uccello corriere fu scoperto mentre stava trasportando un grosso pacchetto di 45g. Le autorità ritengono che il pacco fosse troppo pesante perché il volatile riuscisse a portare a termine il viaggio.

Il Piccione spia indiano

Ora parliamo di una videnda non connessa alle droghe, che si è verificata in India nel 2020. In questo caso si pensa che un piccione, sospettato di essere una spia, fosse stato allevato in Pakistan per trasmettere messaggi segreti attraverso il confine.

Secondo quanto riportato, il piccione era dipinto di rosa e indossava un anello con un codice, oltre a “lettere e cifre” scritte sul corpo. E sebbene non sia chiaro se l'uccello fosse adoperato a fini di spionaggio, si pensò che le etichette numerate trovate sul piccione fossero un indizio della sua provenienza pakistana. Il piccione venne catturato dagli abitanti di Manyari, un villaggio vicino al confine indo-pakistano.

Il Piccione canadese della metanfetamina

Nel dicembre 2022, a Vancouver in Canada, le autorità hanno catturato un piccione che trasportava un piccolo zainetto di tessuto che conteneva cristalli di metanfetamina. Secondo quanto riportato, l'uccello è stato catturato mentre si aggirava in volo al di sopra di un cortile della struttura carceraria.

Secondo John Randle, presidente del sindacato degli agenti carcerari, tale evento è una novità assoluta, una cosa che non aveva mai visto in 13 anni di servizio. Gli sembra una tattica logica, perché dei droni desterebbero molti più sospetti.

Randle afferma anche che l'uso di piccioni per contrabbandare sostanze illecite, particolarmente nelle prigioni, dovrebbe essere considerato un “enorme motivo di preoccupazione”. È sua opinione che bisognerebbe adottare misure immediate, perché avere droghe che circolano all'interno del sistema carcerario è una realtà “che fa paura”.

Il piccione kuwaitiano delle pasticche

Il Kuwait è un Paese noto per le sue severe leggi sulle droghe. Il possesso di una sostanza illegale è punito con una pena detentiva minima di cinque anni, e massima di dieci. È prevista anche una multa cara.

Date misure così rigide, i criminali si sono affidati ai piccioni per trasportare i propri prodotti. Questa particolare strategia è venuta alla luce nel 2017, quando uno dei corrieri alati fu acciuffato dalle autorità. Il volatile stava trasportando un piccolo zainetto contenente 178 pasticche che si pensa fossero ecstasy, secondo quanto riportato dalla stampa.

L'uccello fu avvistato mentre volava in provenienza dal confinante Iraq. Gli agenti di polizia sono riusciti a catturare il volatile sopra un edificio prossimo alle dogane.

I piccioni trafficanti russi

Se volessimo risalire alle origini delle moderne pratiche di traffico di droghe tramite piccione, ci ritroveremmo in Russia nel 2006. È qui, in un campo di prigionia nella meridionale città di Astrakhan, che i trafficanti a quanto pare infilavano piccioni in bottiglie di plastica, insieme ad un pacchetto di determinati narcotici, e lanciavano poi le bottiglie al di sopra dei muri della prigione ad un orario concordato.

I carcerati raccoglievano dunque il loro pacchetto e rimandavano indietro il piccione con il pagamento. Era un'operazione rapida ed efficace, fino a che le forze dell'ordine non l'hanno smascherata.

Piccioni corrieri della droga: Dei complici inaspettati

Una delle tre principali ragioni per cui i piccioni vengono impiegati come corrieri di droga è che sono in grado di trasportare pacchetti che pesano fino al dieci percento del loro peso corporeo. Dato che possono pesare fino a 500g, sono capaci di trasportare un carico massimo di 50 grammi.

Dato questo carico, si pensa che i piccioni abbiano la capacità di trasportare droghe fino a un valore di 3500 euro. Si tratta di una cifra piuttosto ingente per essere trasportata da un volatile tanto piccolo e apparentemente insignificante. Per di più, i piccioni viaggiatori sono noti per la loro capacità di viaggiare per lunghe distanze, e l'abilità di ritornare sempre allo stesso posto.

La società è progredita tecnologicamente ad un ritmo esponenziale. E dato che i crimini “ad alta tecnologia” sono dilagati, le forze dell'ordine si sono messe al passo. Ciò ha portato i criminali a ricorrere a tattiche più vecchio stile, che si sono, in certi casi, dimostrate efficaci. Detto questo, il ruolo dei piccioni come messaggeri e corrieri della droga è un fenomeno che durerà? Lo vedremo col tempo.