Easy Germination

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Cannabis Propagator

Miniserra Cannabis Propagator

Disconoscimento

Zativo si rivolge ai soli clienti privati, e non rifornisce i coltivatori commerciali o industriali con grandi quantità di semi di cannabis. Se abbiamo ragione di sospettare che i semi ordinati sono destinati alla coltivazione di cannabis su una scala maggiore dell'uso privato, ci riserviamo il diritto di respingere tale specifico ordine. 

La concia dell'erba

La concia dell'erbaLa concia delle cime di Cannabis è un processo fondamentale che consente di ottenere le migliori qualità dall'erba coltivata. Si tratta di una vera e propria arte che richiede molta pratica e pazienza prima di poter ottenere i risultati ottimali. Tuttavia, una volta imparate le nozioni per realizzarla correttamente, avrete a vostra disposizione un'erba realmente eccezionale.

Se siete soliti ricorrere al mercato nero per comprare la vostra erba, è molto probabile che non sappiate nemmeno riconoscere le caratteristiche di un'erba correttamente conciata (a meno che non siate particolarmente fortunati). La maggior parte delle persone che coltivano a fini commerciali cercano di essiccare i propri raccolti nel minor tempo possibile, senza prendere in considerazione alcun processo di concia. Ciò, ovviamente, ha come obiettivo quello di ottenere in tempi ridotti un prodotto da vendere, massimizzando il più possibile i profitti (che è ciò che si prefigge chiunque voglia gestire un florido business). Tuttavia, esistono coltivatori commerciali interessati a rispettare la concia, ma sono da considerarsi comunque casi piuttosto isolati. Quando si tralascia questo processo, il prodotto che si ottiene è molto spesso sgradevole da fumare e la sua potenza risulta piuttosto bassa. Per quanto possa apparire secca all'esterno, le tecniche di essiccazione accelerata tendono ad essiccare solo la superficie esterna, lasciando però gli strati interni ancora umidi e difficili da bruciare. Ecco perché gli intenditori più esigenti coltivano le proprie piante per ottenere un prodotto di prima qualità, creato appositamente per il proprio divertimento e, quindi, trattato e conciato di conseguenza.

La concia è la fase successiva al processo d'essiccazione e serve ad aumentare la qualità delle cime, con il fine di "stagionare" fragranze e proprietà. Prima di tutto permette ai batteri di avere sufficiente tempo da dedicare alla degradazione di tutta la clorofilla contenuta nelle parti vegetali. La clorofilla è un pigmento verde che si trova praticamente in tutta la pianta, essenziale per svolgere le funzioni di fotosintesi (processo chimico adottato dalle piante per sintetizzare le proprie sostanze nutritive). Tuttavia, la clorofilla contiene magnesio che, quando viene bruciato, rende il fumo più sgradevole e pesante da assaporare. Quando si concia una pianta, gran parte di questo residuo di magnesio viene rimosso dalle parti vegetali, aumentando sensibilmente la qualità complessiva dell'esperienza.

Il secondo vantaggio della concia è che si ha la possibilità di controllare con maggiore precisione i livelli d'umidità delle cime. Quando viene essiccata una cima, l'acqua contenuta al suo interno evapora, consentendo di ottenere un prodotto molto più forte e facile da bruciare. Tuttavia, una cima eccessivamente essiccata può perdere i suoi migliori sapori e aromi. È per questo che è necessario trovare il giusto equilibrio e valutare quali sono le proprie priorità. Potete passare tutto il materiale essiccato al processo di concia solo quando le cime saranno sufficientemente secche da bruciare, ma con ancora una lieve resistenza alla combustione. In questo modo avrete la possibilità di controllare il tasso d'umidità della vostra erba fino alla fine della concia.

Esistono diverse tecniche per conciare la Cannabis, ma quello che vi proponiamo qui di seguito è, normalmente, il più usato ed offre, in linea generale, i migliori risultati. Questa tecnica consiste nell'utilizzare barattoli di vetro a chiusura ermetica o a tenuta d'aria, in modo da favorire le condizioni ottimali per un corretto processo di concia. I barattoli contenenti le cime da conciare devono essere riposti in un luogo fresco, asciutto e lontano dalla luce diretta del sole. Mentre inserite le vostre cime all'interno dei contenitori fate attenzione a non comprimere eccessivamente il materiale. Se le particelle di THC dovessero venire sottomesse ad una forza di pressione eccessiva, si potrebbe ottenere un'erba molto più difficile da bruciare e da assaporare. I barattoli devono essere aperti più volte al giorno, nella prima settimana di concia, per realizzare un breve controllo e per muovere le cime contenute al loro interno. Trascorsa questa prima settimana, si può iniziare ad aprire i barattoli una volta al giorno per 30 minuti, ripetendo il processo per circa 3-4 settimane. Ciò dovrebbe consentire un maggior controllo dei livelli d'umidità trattenuta dall'erba, lasciando fuoriuscire dal barattolo la parte in eccesso. Inoltre, aprendo i contenitori si permette ai batteri di ricevere sufficiente ossigeno con cui svolgere le loro funzioni durante il processo di degrado della clorofilla.

Come accennato in precedenza, si tratta di una vera e propria arte che può facilmente degenerare, o perché si rimuove accidentalmente troppa umidità dall'erba o perché si mantiene un tasso d'umidità troppo elevato, ostacolando il normale processo di concia e, quindi, rendendolo completamente inutile. Quando le cime contenute in un barattolo hanno perso troppa umidità, si può rimediare aggiungendo una cima fresca, che, poco a poco, rilascerà la sua parte d'umidità alle cime circostanti, inumidendole fino a raggiungere un equilibrio. Alcuni coltivatori sono anche soliti ad aggiungere scorza o piccole porzioni di frutta (come le arance), in modo da aumentare i livelli di umidità presenti all'interno del barattolo. Inoltre, la frutta riesce anche ad aromatizzare leggermente le cime.

Tutto il processo di concia può richiedere dalle 4 alle 8 settimane. Capirete che la concia è giunta al termine quando aprendo i barattoli non sentirete più alcun rumore nel rimuovere il loro coperchio. Ciò vorrà dire che i batteri hanno smesso di degradare tutta la clorofilla presente. Da questo momento in poi, le cime possono essere conservate per tempi indeterminati (anche se dopo otto settimane tendono, per natura, a ridurre le loro concentrazioni di THC). Per ridurre al minimo questa progressiva riduzione di potenza, si possono conservare le cime in un luogo fresco, buio ed asciutto, in modo da rallentare la degradazione dei cannabinoidi. Il vero veleno per le vostre cime sono il calore, l'umidità e il contatto con l'aria.

Il processo che vi abbiamo appena riportato non è tecnicamente necessario e può risultare piuttosto difficile da realizzare. Una corretta essiccazione è già di per sé una buona tecnica per ottenere un prodotto di qualità, ma quando si padroneggia con criterio il processo di concia, si può arrivare ad ottenere un'erba di un livello nettamente superiore. Ci vuole solo un po' di pazienza e di pratica, perché alla fine l'importante è divertirsi e sentirsi orgogliosi dei risultati ottenuti.